ll monitoraggio dell'orientazione di strutture più o meno estese rispetto a un sistema di riferimento, come un'antenna parabolica a bordo di un satellite, è un problema che si può presentare in diverse situazioni, nello spazio ma non solo. Se questo va fatto evitando il contatto fisico e con un livello di accuratezza inferiore a 10 secondi d'arco, allora diventa un problema tecnologico da affrontare con un progetto di ricerca e sviluppo.
Il progetto ATOM, il cui acronimo sta per ATtitude Optical Monitor, è finanziato da ESA nell'ambito del programma ARTES per le telecomunicazioni e affronta questo problema sviluppando, fino ad un TRL tra 4 e 5, una 'testa' ottica in grado di collegare l'orientazione relativa tra due target: uno solidale con il sistema di riferimento inerziale e l'altro con l'oggetto da monitorare.
L'INRiM coordina il progetto e lo sviluppo verrà svolto in collaborazione con Thales-Alenia Space Italia. La testa ottica rappresenterà uno strumento fondamentale per la messa in campo della nuova generazione di satelliti di telecomunicazione che richiede l'uso di parabole sempre più estese e con richieste di puntamento e stabilità sempre più stringenti.
Settori scientifici coinvolti
