Mercoledì 15 ottobre 2025, l’INRiM ha sottoscritto a Parigi il memorandum d’intesa che istituisce NMI-Q, una nuova alleanza internazionale dedicata allo sviluppo di standard globali per la misura e la caratterizzazione delle tecnologie quantistiche.
L’accordo, firmato presso il Laboratoire National de Métrologie et d’Essais (LNE), riunisce gli otto principali istituti nazionali di metrologia dei Paesi del G7 e dell’Australia:
NMIA (Australia), NRC (Canada), LNE (Francia), PTB (Germania), INRiM (Italia), NMIJ (Giappone), NPL (Regno Unito) e NIST (Stati Uniti).
L’iniziativa nasce dall’impegno condiviso, sancito al vertice G7 di giugno 2025 in Canada, di promuovere una collaborazione strutturata tra gli enti metrologici per sostenere lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie quantistiche — un settore chiave per il futuro delle comunicazioni sicure, del calcolo ad alte prestazioni, della sensoristica avanzata e dei nuovi materiali.
“La partecipazione italiana al NMI-Q rafforza la presenza scientifica del nostro Paese nei grandi programmi di cooperazione internazionale e conferma il ruolo dell’Italia come attore di primo piano nella costruzione dell’economia quantistica del futuro,” ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
L’Italia, attraverso l’INRiM ha contribuito in modo determinante alla definizione dell’accordo, promuovendo una visione condivisa sull’importanza della metrologia quantistica come fondamento per garantire l’affidabilità e la comparabilità delle misure a livello globale.
“Questo accordo rappresenta un passo strategico per l’INRiM e per tutta la comunità scientifica italiana,” ha sottolineato Pietro Asinari, Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. “La metrologia quantistica è la chiave per garantire sicurezza, interoperabilità e fiducia nelle tecnologie emergenti. La cooperazione tra istituti nazionali consentirà di trasformare la ricerca di frontiera in innovazione concreta per l’industria e la società".